Il 2015 ha segnato il passaggio dal fisco assistito all’autonomia in questo campo, in quanto i cittadini sono stati invitati ad usufruire del servizio di 730 precompilato. Ora che si è chiuso il periodo di sperimentazione l’agenzia delle Entrate ha eseguito un bilancio della situazione, registrando un’autonomia del 93% dei cittadini. Si tratta di dati importanti, i quali mostrano che solo il 7% dei contribuenti ha scelto di operare in totale autonomia, mentre la restante percentuale di popolazione ha scelto di operare in autonomia ma di affidarsi ai CAF e ai centri dedicati per l’invio del loro 730 annuale.
19milioni sono i 730 che sono stati inviati in via telematica allo Stato e complessivamente 93 contribuenti su 100 hanno scelto di operare in autonomia. La base di dichiarazioni precompilate effettuate dall’agenzia delle entrate sono state, infatti, 20.442.683 e, nel dettaglio, 19 milioni di modelli, ovvero il 93% del totale, sono stati inviati mediante CAF o intermediari, mentre 1.414.478 modelli sono stati inviati direttamente dai contribuenti, ovvero il 7% della popolazione si è arrangiata in tutto e per tutto nella compilazione della propria denuncia dei redditi.
L’introduzione del nuovo modello precompilato ha fatto lievitare la richiesta del PIN on line, ovvero l’unico strumento che permette di accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate con credenziali proprie e quindi di inserire il modello precompilato in autonomia, anche con l’aiuto di un intermediario. I PIN rilasciati da inizio anno sono stati, infatti, circa 2.5 milioni e gli utenti abilitati al portale Fisconline hanno raggiunto la quota di 4 milioni e mezzo. Essi devono ora essere sommati ai quasi 4 milioni e 800 mila cittadini che già avevano il PIN on line, quindi il totale di persone richiedenti il servizio è salito nel complesso a 9.1 milioni di italiani.