Si torna a sperare per una terapia efficace, in grado di eliminare il male alla radice. Il farmaco proposto, di cui si attende la messa in commercio, sembra essere una sorta di prodigio miracoloso, dato che non si propone di attenuare i disturbi della malattia ma di sconfiggerla.
Entro il 14 dicembre bisogna prenotarlo gratis
Attenzione: chi vuole avere diritto al trattamento gratuito o ha i requisiti di rimborsabilità, per i quali si attende la delibera definitiva in Gazzetta Ufficiale, bisogna presentarne la richiesta entro il 14 dicembre 2014.
Evidentemente, le strutture ospedaliere hanno già messo al corrente le persone affette dalla malattia, al punto che già sono cominciate a spuntare le prime 1.000 domande nel mese di Novembre. Siamo agli ultimi giorni, quindi, per accedere gratuitamente al farmaco. E’ chiaro che quanto prima si presenta la domanda, tanto meglio è visto che dovrà essere soggetta ad approvazione e nel frattempo i termini potrebbero decadere.
Il farmaco, in oggetto, si chiama Sovaldi (principio attivo: sofosbuvir) e costerà parecchio. A quanto, al momento, è circolato ci vorranno più di 500 euro per pagare ogni pillola di Sovaldi, un’autentica “mazzata”.
Purtroppo non tutti potranno avere diritto alla copertura gratuita dal trattamento e si deve trattare solo dei casi acclarati o più gravi:
- i casi cronici di cirrosi epatica, tumore epatico
- i malati terminali, in attesa di trapianto
- casi infettivi Hiv
Da una parte, il trionfo della scienza ma dall’altra un velo di delusione per quanti non possono accedere al trattamento del nuovo farmaco miracoloso che è “pesantino” per le tasche di pressapoco tutti. A quanto sembra, chi vi avrà diritto non rappresenta neanche il 50% della popolazione totale di malati che in Italia sono ben numerosi.
Il farmaco bisogna prenderlo a vita? No, a quanto sembra e le notizie lasciano praticamente di “sasso”: questo farmaco è rivoluzionario perché in soli 3 mesi è in grado di eliminare la malattia dal paziente. Sarà proprio così? La curiosità non è poca perché si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione per una male che fino ad adesso era dato per incurabile.