Secondo l’esperto Peter Piot, il virus dell’Ebola presto colpirà la Cina. L’affermazione deriva da alcune considerazioni: molti sono i cinesi che lavorano in Africa e nell’aeroporto di Hong Kong non sono in atto misure di cautela adeguate per scongiurare l’ingresso di passeggeri malati in Cina. Infatti all‘aeroporto di Hong Kong, si effettuano la misurazione della febbre ma sarebbe molto più adeguato sottoporre i passeggeri in ingresso e provenienti dall’Africa alle analisi del sangue.
Le analisi del sangue sono meno costose e più adeguate per verificare le condizioni di salute dei passeggeri ed individuare eventuali persone infette dal virus dell’Ebola. Peter Piot afferma che nei prossimi sei/dodici mesi si assisterà ad un picco dell’epidemia, la quale però poi andrà a diminuire.
Ancora non si hanno le prove scientifiche che la trasmissione del virus dell’Ebola avvenga per via aerea, mentre si sa che essa avviene tramite fluidi corporei, per questo sono fondamentali le analisi del sangue su persone potenzialmente infette. Occorre ricordare poi che il virus ha un’incubazione di almeno 21 giorni.