Una bambina, il 24 giugno, precipita dal balcone del settimo piano di un palazzo, a Caivano. La bambina di nome Fortunata Loffredo, di 6 anni, era stata vittima di abusi sessuali. La mamma grida giustizia, da quel palazzone del Parco Verde, dove la densità criminale è molto alta, dove sono state sfollate le famiglie che hanno subito il terremoto del 1980, dove molti provengono dall’entroterra napoletano.
“Ho lasciato Fortuna che giocava al settimo piano quel 24 giugno, eravamo appena tornati da Napoli, e l’ho trovata giù, a terra. Lei non si è buttata giù, l’hanno buttata”, questo afferma la madre di Fortunata, si chiama Domenica Giordano di 27 anni e si sfoga ai microfoni dell’Ansa. Poi continua: “Il mostro è nel nostro palazzo, è impossibile che nessuno abbia visto. Fanno schifo. Chi sa parli”.
Molti sono gli elementi anomali in mano agli inquirenti. La bambina è stata ritrovata senza una scarpina, inoltre quel pomeriggio era andata a giocare a casa di un’amichetta del palazzo, sorella di un bimbo di tre anni morto un anno prima, anche lui precipitato dal palazzo. Gli investigatori continuano ad approfondire tutte le possibili piste di questa drammatica vicenda.
