La parola “Selfie” entra a pieno titolo, sarebbe opportuno dire a piena pagina, nell’autorevole Zingarelli, edizione 2015. Il dizionario italiano che spiega la terminologia rimanendo al passo con i tempi, indica anche quali dovrebbero essere invece le parole da salvare, a rischio scomparsa dal linguaggio di uso quotidiano.
Il “Selfie” è l‘autoscatto col cellulare, la foto che il soggetto scatta a sé stesso oppure in gruppo tramite il proprio smartphone. E’ quasi un evento che ormai coinvolge tutti, nessuno è immune al desiderio di scattarsi un selfie, politici, musicisti, artisti. Addirittura Obama si è scattato un selfie e Renzi non è stato da meno.
Secono lo Zingarelli invece vi sarebbero alcune parole che stanno diventando desuete invece meriterebbero di essere ancora inserite nel linguaggio quotidiano italiano, tra queste si hanno “perorare”, “onere”, “ingente”. Invece esistono parole che sono state inserite nello Zingarelli 2015 assieme al selfie e si tratta di “scouting”, “wedding planner”, “videoreporter”, “svirgolata” ed altre ancora. Il linguaggio è vivo ed in continua mutazione, ecco perché occorre registrarne e coglierne i cambiamenti, il vocabolario aiuta poi a definirli al meglio, in maniera autorevole ed universale.