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FANTASTICO! ENERGIA DA SCARTI ALIMENTARI: IL PROGETTO DEI NEGOZI SAINSBURY

sainsburyIl progetto avviato dalla catena Sainsbury nel punto vendita di Cannock, cittadina a circa 30 chilometri a nord di Birmingham, in Inghilterra. Il punto vendita sarà il primo supermercato inglese ad essere energeticamente autonomo, grazie all’elettricità autoprodotta dagli scarti alimentari.

Tutti gli scarti alimentari che non possono essere venduti o donati a organizzazioni umanitarie per aiutare le persone in difficoltà, vengono conferiti ad una centrale a biogas che produce energia elettrica dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici.

Si tratta di un processo di conversione di tipo biochimico che avviene in assenza di ossigeno e consiste nella demolizione, ad opera di microrganismi contenuti nei vegetali e nei sottoprodotti di origine animale. I rifiuti alimentari vengono trasportati allo stabilimento di Biffa e lì trasformati in gas poi riutilizzati per la produzione di elettricità fornita al supermercato attraverso un cavo elettrico lungo 1,5 km.

Il progetto rientra nel più ampio “zero waste to landfill”, ovvero “zero rifiuti in discarica”, avviato dalla catena nel 2013. La catena inglese dichiara che tutti i rifiuti vengono riciclati o trasformati in combustibile. Le eccedenze alimentari infatti vengono trasformate in mangimi per animali per sostenere gli agricoltori britannici o utilizzata per produrre energia attraverso appunto la digestione anaerobica.

A fine giornata, i prodotti freschi rimasti invenduti vengono scontati e se, anche in questo caso non vengono venduti, l’azienda li mette a disposizione delle associazioni di beneficenza o li riutilizza per la produzione di mangimi per animali.