Ecco qua rispunta Rosy Bindi… da quando il Cavaliere non fa più le sue battutine includendola nei suoi sermoni di lei si erano perse le tracce!
Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, intervistata da Monica Guerzoni del Corriere della Sera racconta di un Paese ancora un po’ indietro in quanto a parità di genere. E si lascia andare a un commento un po’ sarcastico sulle “ministre” del governo Renzi.
“Il pregiudizio sulle donne al comando resiste, dobbiamo sempre dimostrare di essere brave – dice Rosy Bindi – Il potere è rimasto connotato dalla modalitá maschile”
“Lo stesso più o meno è accaduto in politica, dove le donne al governo sono arrivate con gradualità. Il 50% di donne al governo è una conquista importante ma ho la sensazione che siamo ancora alle gentili concessioni. Auspico – confessa la Bindi – una legge elettorale che preveda il 50% di donne al governo, allora sarà una svolta, gli italiani iniziano ad accettare le donne in posizioni di responsabilità importanti.
Resta sempre un pregiudizio: noi donne dobbiamo sempre dimostrare di essere all’altezza del compito che ci è stato affidato, ma siccome siamo brave credo che ci riusciremo”.
Quindi, la frecciatina sul governo Renzi, che ha provato a rispettare le “quote rosa”.
“Ho l’impressione che le donne ministro di queste governo siano state scelte anche perché giovani e non solo perché brave ma anche perché belle – punzecchia Rosy Bindi, che poi scherza – E’ comunque un passo avanti rispetto a quando di me si diceva che ero più bella che intelligente”.