La massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano non potrà partecipare al summit annuale dei premi Nobel per la Pace
Il Sudafrica ha rifiutato il visto d’ingresso al Dalai Lama che avrebbe dovuto prendere parte al summit mondiale dei premi Nobel per la Pace, che si terrà a Città del Capo il mese prossimo. A darne notizia è Nangsa Choedon, portavoce e rappresentante del Dalai Lama che ha dichiarato “Il governo sudafricano mi ha informato al telefono che non potrà concedere il visto perché ciò turberebbe le relazioni tra Cina e Sudafrica”.
Secondo quanto riportato da Agi.it e da altre agenzie di stampa tanti i premi Nobel che hanno dichiarato la loro intenzione di non prendere parte al summit e questo, secondo quanto sostenuto dal portavoce dell’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, potrebbe portare a una reazione a catena tra i tanti Premi Nobel. Lo stesso arcivescovo, poi, ha dichiarato “Se viene rifiutato il visto a Sua santità, allora non parteciperò alla conferenza della pace. Sono sdegnato nel veder il Sudafrica soccombere vergognosamente alle pressioni cinesi”
Non è la prima volta che il Paese africano nega l’accesso alla massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano: già nel 2009 il Dalai Lama non si era potuto recare in Sudafrica per prendere parte a una conferenza sulla pace a Johannesburg, lo stesso era accaduto nel 2011, quando Pretoria non aveva mai dato seguito alla domanda dell’autorità spirituale di partecipare agli 80 anni proprio di Tutu.
In quell’occasione, dopo le forti proteste dell’arcivescovo, la Corte suprema sudafricana aveva dichiarato “illegale” l’operazione. Il Governo aveva giustificato la sua azione con ragioni di interesse nazionale