Terrore nella metropolitana un convoglio della linea blu ”Arbatskaya” ha deragliato all’ingresso della stazione di Slavyansky Bulvar, prima periferia della capitale, verso le 8.30 locali (le 6,30 in Italia), orario di punta, causando la morte di 16 persone (compreso il macchinista) e il ferimento di oltre 100, di cui un terzo in gravi condizioni, secondo l’ultimo bilancio fornito da fonti mediche.
Scene di panico fra i passeggeri nel tunnel della metropolitana di Mosca per la paura di un nuovo attentato come quello che fece 38 morti nel 2010.
L’ipotesi terroristica è stata esclusa da Maxim Liksutov, capo del dipartimento trasporti di Mosca.
Ancora incerta la causa dell’incidente: è stata avanzata anche la tesi di un’attivazione del sistema anti incendio per la presenza di fumo, che avrebbe comportato l’interruzione della tensione elettrica e la brusca frenata del convoglio all’interno del tunnel.
Sul posto decine di ambulanze, vari elicotteri e centinaia di soccorritori all’opera per l’evacuazione degli ultimi passeggeri rimasti intrappolati nelle tre vetture uscite dal binario lungo il tunnel.
Nelle riprese diffuse sui siti di social media si vedono passeggeri camminare lungo i binari all’interno del tunnel. Un uomo con una ferita da taglio sulla fronte ha detto all’emittente Rossiya 24 di aver sentito uno scatto prima che il treno si fosse fermato improvvisamente. “C’era del fumo – ha riferito – ed eravamo bloccati dentro. È un miracolo che siamo usciti, pensavo che fosse la fine”.
Park Pobedy è una delle più profonde stazioni della metro di Mosca, 84 metri sotto il livello del suolo, il che rende i soccorsi particolarmente ardui.