E’ costata cara a Justin Bieber la sua ennesima bravata, due anni con la condizionale e 80.900 dollari di multa per aver imbrattato, lo scorso 9 gennaio, la casa del suo vicino con un fitto lancio di uova.
Justin dovrà anche stare lontano dal quartiere losangelino di Casalabas, dove è avvenuto il fattaccio, per due anni, prestare servizio ai servizi sociali per cinque giorni e seguire un corso per la gestione della rabbia.
Il cantante nominato ai Grammy non era presente per al momento della sentenza alla Corte Superiore di Van Nuys. L’avvocato di Bieber, Shawn Holley,lo rappresentava. I legali della star hanno deciso di patteggiare per evitare la detenzione.
Secondo il portavoce ufficiale, Justin Bieber è “felice” di non avere più pendenti legali in corso. “Justin è felice di aver risolto finalmente la contestazione e di potersi lasciare questo brutto episodio alle spalle”, ha dichiarato il suo rappresentante in un comunicato rilasciato alla CNN. “Ora potrà dedicarsi anima e corpo alla sua carriera e alla musica”.
Su Instagram Justin scrive: “Non giudicatemi e io non vi giudicherò, perchè le cose potrebbero diventare brutte prima di diventare belle”.
Purtroppo questa non è la sola denuncia, Justin Bieber dovrà rispondere sia dell’aggressione all’autista di una limousine avvenuta a Toronto nelle prime ore del 30 dicembre 2013, che dell’ormai tristemente celebre nottataccia di Miami, quando il 23 gennaio 2014 venne arrestato dalla polizia della Florida con l’accusa di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e alcool, patente scaduta e resistenza a pubblico ufficiale, mentre era impegnato insieme a un suo amico in una pericolosa gara di velocità alla guida di una potente Lamborghini.
Le immagini di quella notte fecero il giro del mondo causandogli un enorme danno d’immagine e l’appellativo di ‘bad boy’ della musica pop.