Il presidente della Repubblica compie 89 anni, essendo nato a Napoli il 29 giugno 1925, è l’undicesimo e più vecchio capo dello stato nella storia della Repubblica italiana, in carica dal 15 maggio 2006. Prima di lui solo Sandro Pertini aveva superato gli 88 anni al termine del suo mandato, ma non ne aveva ancora compiuti 89.
L’inquilino che vigila dal Colle sugli italiani è ancora lui, re Giorgio. Napolitano trascorrerà questa giornata festiva insieme ai familiari nella tenuta presidenziale di Castelporziano.
Forse nemmeno lui pensava di dover vivere un secondo settennato al Quirinale (caso finora unico in Italia), anche se nei momenti di scoramento “Re Giogio” fa trapelare la sua voglia di tornare alla vita privata e ai suoi familiari.
Sembra passata un’eternità da quel 29 giugno dell’anno scorso quando l’intera classe politica ancora frastornata dal siluramento nel segreto dell’urna di Romano Prodi, candidato del Pd al Quirinale, un vero terremoto politico che portò alla storica rielezione di Napolitano allo scranno più alto, voluto da tutti i partiti per uscire dalla crisi economica e procedere alle riforme istituzionali . Un bis mai verificatosi nella storia repubblicana e che ha aperto una fase politica in chiaro-scuro per Napolitano.
Ora le riforme sembrano avviate seppure tra mille difficoltà, è lo stesso Napolitano a sembrare ottimista: infatti ha detto poco tempo fa che si avvicina il momento in cui lui potrà passare la mano, cioè dimettersi. Sperando che questa volta i partiti siano capaci di trovare un sostituto, possibilmente più giovane.