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CERCASI FINANZIATORI PRIVATI per il restauro DOMUS AUREA

domus_aurea_01La Domus Aurea, costruita nel 64 d.C. da Nerone, è chiusa da anni a causa delle infiltrazioni, dell’umidità, del peso dei giardini di Colle Oppio e delle insidiose radici degli alberi. Un peccato per quella che lo scrittore latino Svetonio aveva definito una meraviglia.

La progettazione definitiva del Sistema di protezione dell’area soprastante alla Domus Aurea, è stata presentata dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma , un passaggio essenziale per la salvezza del monumento e che ha come obiettivo quello di connettere il monumento sotterraneo al nuovo giardino esterno abbattendo l’attuale peso del 70%.

I lavori, che saranno portati a termine in quattro anni,  necessitano di un finanziamento di circa 31 milioni di euro. “Lo Stato è pronto a fare la sua parte – ha spiegato questa mattina il ministro Franceschini – ma mi aspetto l’intervento di una grande impresa. Abbiamo da poco previsto lo strumento dell’Art Bonus, con grandi incentivi fiscali per i mecenati, e questo per l’Art Bonus è il luogo ideale. Non ci sono più alibi – ha concluso – si tratta di un intervento a cui tutto il mondo guarderà”.

“Troverei scandaloso se non ci fosse una corsa da parte dei privati per finanziare il progetto di risanamento necessario per la riapertura della Domus Aurea. Come governo ci aspettiamo che si facciano avanti delle aziende italiane perché con l’Art bonus, che prevede detrazioni del 65% in favore di donazioni per i beni e le attività culturali, non ci sono alibi”.

Nel 2018 la Domus Aurea di Nerone potrebbe tornare a essere la sfarzosa villa urbana, che l’imperatore aveva fatto costruire con le pareti ricoperte di marmi pregiati e le volte decorate d’oro e di pietre preziose per tenervi le sue memorabili feste, oggi è chiusa al pubblico per i troppi rischi legati alla sicurezza, speriamo che tra 4 anni possa tornare a risplendere.