Finalmente si comincia alle 22 il via con Brasile-Croazia, sabato l’Italia. L’inaugurazione sarà blindata con il paese a rischio paralisi.
In Brasile si parte nel caos con l’arretratezza dei lavori e degli standard di sicurezza di molti impianti, anche il San Paolo e la sua Arena Corinthians ,sede della partita inaugurale della Selecao e della cerimonia di apertura di Brasile 2014, non sarebbe stata testato alla sua piena capacità, violando così una normale procedura di sicurezza riguardante l’apertura al pubblico di un impianto sportivo.
La partita di test è stata infatti la sfida tra il Corinthians U17 e il Corinthians U20, e con un pubblico ben inferiore dal tutto esaurito, l’impianto verrà aperto giovedì andando di fatto contro i regolamenti della stessa FIFA che prevede la replica di un “soldout matchday experience” prima di dare l’ok per l’apertura al pubblico.
Jerome Valck, segretario generale della FIFA, circa un mese fa puntualizzò “E’ basilare che tutte le strutture vengano testate in condizioni di tutto esaurito anche in caso di strutture temporanee.
E che dire poi dell’ Arena de Amazonia di Manaus, che sabato ospiterà la gara Inghilterra-Italia che sembra un campo di patate! Il manto erboso presenta diverse striature gialle, come se l’erba fosse bruciata, la delegazione inglese ha chiesto chiarimenti alla Fifa che ha risposto: ” il pessimo stato dell’erba è dovuto alla mancata illuminazione”.
La Fifa ha inoltre specificato di essersi raccomandata che di notte l’erba fosse rischiarata da apposite lampade per favorire la fotosintesi. Raccomandazione disattesa da Manaus, Natal (dove il 24 l’Italia affronterà l’Uruguay) e Porto Alegre. Risultato: il terreno di gioco dei tre stadi assomiglia a quello dei campi di terza categoria.
Il governo dello Stato dell’Amazzonia si è giustificato dicendo che non fosse necessario illuminare l’erba, vista l’incidenza della luce naturale, ma i fatti smentiscono questa teoria. La Fifa ha escluso lo spostamento, quindi volenti o no la partita si giocherà a Manaus.
Comunque si parte per questa avventura ,augurandoci che sia una festa dello sport e non si avverino le paure di scontri, scioperi,manifestazioni, sui muri delle città gli slogan deprecano la Coppa dei Ricchi, i militanti son pronti a blocchi stradali, nella polizia, soprattutto a Rio e San Paolo, si temono scontri con i no global.
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