Fuori dagli schemi, l’ironia del “Selfie” con un macaco in copertina, il titolo non è stato scelto a caso, già nel 1971 la cantante aveva scelto una scimmia per la copertina di “Mina” i 13 titoli sono stati registrati negli studi “Gsu edizioni musicali” di via Giacomo e Filippo Ciani in Lugano per l’etichetta “Pdu”, fondata nel 1967 dalla stessa artista e dal padre Giacomo.
Ecco l’album di Mina 13 le tracce che compongono “Selfie” Questa donna insopportabile; Io non sono lei; La sola ballerina che tu avrai; Il pelo nell’uovo; Alla fermata; Perdimi; Il giocattolo; Mai visti due; Troppa luce; La palla è rotonda; Oui c’est la vie; Aspettando l’alba; Fine.
“Selfie” è un album che per apprezzarlo a pieno va ascoltato diverse volte per carpirne le sfumature e carico di sonorità semplicemente introvabili in una sola cantante.
Massimiliano Pani figlio di Mina, autore, musicista, produttore, collaboratore, racconta questo nuovo album “Selfie” :
Come è venuta l’idea di questo titolo? – “Mina ha sempre giocato con la sua immagine, è stata la prima a distruggerla nelle copertine dei suoi dischi, prima di Madonna o Lady Gaga. Qui infatti c’è una scimmia la stessa che compare anche all’interno del libretto dell’album”.
Ma Mina si fa i selfie? – “Ovviamente è una cosa ironica, già anni fa, nel pieno della bellezza, lei si faceva copertine comparendo con la barba o con un fisico da culturista, cambiandosi completamente”.
Come sono i pezzi dell’album? – “Mina ha sempre cantato sia pezzi drammatici e stazianti ma anche giocosi e molto ironici, ha sempre giocato con tutti i generi. Essendo un’interprete pura, è sempre stata il direttore artistico di se stessa, non essendo un cantautore i pezzi se li doveva andare a cercare. Ha avuto sempre molto orecchio, e nel corso degli anni ha trovato molti autori, perchè se i pezzi sono belli, il disco è bello”.
Mina è assente dalle scene dagli anni 70- “La sua è un assenza-presenza, ogni anno propone qualcosa, un album inedito o di cover, scrive su settimanali, in tv fanno vedere filmati di repertorio, è un personaggio che è entrato nell’immaginario, è successo malgrado lei”.