Anche Papa Francesco chiede la liberazione delle ragazze rapite in Nigeria.In un tweet ha scritto: “Uniamoci tutti nella preghiera per l’immediato rilascio delle liceali rapite in Nigeria”.
In tutto il mondo si moltiplicano gli appelli per la liberazione delle trecento ragazze sequestrate dagli estremisti di Boko Haram, anche Michelle Obama sostituendosi al marito nel discorso alla radio del sabato ha espresso il suo dolore e la sua indignazione per il rapimento delle ragazze. Michelle che è mamma anche lei di due ragazze adolescenti ha ribadito che sia lei che il presidente sono “indignati” per il sequestro delle liceali, “voglio che sappiate, ha continuato Michelle, che Barrak ha dato indicazione al nostro governo perchè faccia tutto il possibile per sostenere gli sforzi del governo nigeriano a ritrovare le ragazze e riportarle a casa”.
Michelle aveva già dato la sua solidarietà alle ragazze sequestrate scrivendo di suo pugno un ‘tweet’ e con una sua foto con la scritta ‘BringBackOurGirls’, il leitmotiv della campagna internazionale per il rilascio delle ragazze. Secondo Michelle ciò che è successo in Nigeria non è un incidente isolato ma si ripete ogni giorno mentre ragazze nel mondo rischiano la vita per perseguire le loro ambizioni.
E’ la storia di ragazze come Malala a cui un talebano aveva sparato alla testa perchè aveva parlato a favore dell’istruzione. Anche la presidente della Camera Laura Boldrini si è associata all’appello che gira in rete, “hanno l’età delle nostre figlie,ragazze sequestrate solo perchè hanno la colpa di studiare, una storia scandalosa sulla quale è necessario che ci sia la più ampia condivisione e mobilitazione ad ogni livello”.
Lunedi il ministro degli esteri Federica Mogherini porterà la questione a Bruxelles.