Claudio Santamaria è l’interprete della miniserie Tv, Non è mai troppo tardi che andrà in onda lunedi 24 e martedì 25 febbraio su Rai Uno. Omaggio alla televisione con Non è mai troppo tardi sarà una fiction imperdibile. Il maestro più famoso d’Italia, che attraverso la televisione, insegna a leggere e scrivere a tantissimi italiani che riescono così ad arrivare alla licenza elementare.
Il programma è andato in onda nel 1960 e fino al 1968. Nel 1965 il programma ricevette anche un premio dall’ONU. «Cari amici, buonasera. Io sarò il vostro maestro», questo l’inizio della trasmissione.
La fiction è stata scritta da Monica Zapelli e Claudio Fava, la regia è di Giacomo Campiotti. Accanto a Santamaria vederemo Nicole Grimaudo è la moglie Ida del maestro Manzi, Emanuela Grimalda, Andrea Tidona, Lucia Mascino e Roberto Citran. Il film si avvale inoltre della partecipazione di Giorgio Colangeli e della partecipazione di Edoardo Pesce e Marco Messeri.
Prima puntata Non è mai troppo tardi:
Un ragazzo di venti anni decide di fare il maestro. In Italia ognuno prova a ricominciare, si può cambiare partendo dai ragazzi. L’aspirante maestro, che non ha raccomandazioni, nel 1946 non trova cattedre disponibili. Potrà insegnare in un carcere minorile di Roma, “Aristide Gabelli”.
Il maestro Manzi entra in uno stanzone dove non ci sono né la cattedra né i banchi, e novanta ragazzini, che hanno dai nove ai diciassette anni. Hanno già lasciato quell’incarico quattro insegnanti, tanto che il direttore del carcere si è abituato. Per lui chi entra nel carcere ci ritornerà.
Alberto decide di sfidare i suoi alunni senza paura. Sfida le regole del carcere, dove non si possono introdurre libri e penne. Fino a quando i ragazzi cominceranno a riconoscere in Alberto Manzi il proprio maestro.