Aurelio De Laurentiis parla del big match Roma-Napoli, in scena venerdì prossimo alle 20.45 all’Olimpico: “Vediamo chi resisterà. Venerdì sarà una sfida che sarà vista da un miliardo di persone in tutto il mondo.
Il Napoli mai ha avuto e mai dovrà avere paura di nessuno, perché abbiamo un grandissimo allenatore e dei grandissimi giocatori: siamo in grado di giocarcela contro chiunque a testa alta. Per lo scudetto sarà una sfida a tre, ma speriamo che si aggiungano altri, come Inter o Fiorentina: vedremo chi alla lunga avrà la resistenza maggiore. Il pubblico? Mi aspetto una sfida civile. Ci sono sempre frange che non rappresentano i veri tifosi. Non c’è stata timidezza da parte dei club. Credo che il Ministero degli Interni abbia tamponato il problema bene negli ultimi 10 anni – continua De Laurentiis-, ma bisogna educare e mai reprimere. Per i cori territoriali Abete ha adottato la strada migliore per evitare un effetto domino. Io aprirei un tavolo con Lega e Figc per trovare la quadra in 10 giorni.
Noi abbiamo dimostrato che a Napoli si può creare qualcosa di positivo: siamo una delle poche società col bilancio in attivo. Lo stadio? Dovrebbe essere il S. Paolo, ma dipende dalle autorità, che non hanno capito che è importante per la crescita avere la proprietà dello stadio. I sindaci non sono dei manager, ma politici, Capiscono poco di numeri. Se si cederà lo stadio bene – conclude De Laurentiis -, altrimenti andrò da un’altra. E sui diritti tv chiedo ad Abete di aiutarci a modificare la legge Melandri, altrimenti in Europa non andiamo da nessuna parte”.