Lo striscione e i cori razzisti di sabato sera a San Siro dei tifosi del Milan contro il Napoli e i napoletani rischiano di costare caro alla squadra rossonera. Infatti spetta al Giudice sportivo, Giampaolo Tosel, decidere domani se chiudere l’intero stadio durante la prossima gara interna di campionato, Milan-Udinese.
I commenti del tecnico del Milan, Allegri e del portiere, Abbiati sui cori razzisti non sono certo rispettosi e in linea con uno dei punti approvati dal congresso Uefa, che recita: “i giocatori e gli allenatori a svolgere un ruolo di primo piano nella lotta al razzismo”.
Allegri infatti, a proposito dei cori razzisti contro il Napoli, ha detto: “La curva nei quattro anni che ho vissuto al Milan è stata sempre esemplare. Gli sfottò ci sono stati e ci saranno sempre. Credo che in Italia siamo però sulla strada giusta e con il tempo arriverà anche un maggior rispetto e più educazione anche sugli stadi”.
Mentre Abbiati sembra essere d’un tratto diventato sordo: “Cori contro i napoletani? Oggi onestamente non li ho sentiti, ma esistono in ogni stadio da quasi cinquant’anni”.
Nel Milan hanno già dimenticato il caso Boateng e Constant, che nelle amichevoli con Pro Sesto e nel trofeo Tim, sono stati bersaglio di cori razzisti.