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Barilla contro le famiglie gay. Campagna di boicotaggio su Twitter

barilla-gaySu Twitter è scattata una campagna di boicottaggio (#boicottabarilla) contro la Barilla perché il suo patron, Guido Barilla, mercoledì, durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, ha detto: “Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”.

Il tweet più gettonato è “Nel mulino che vorrei ci sono tutti gay. Boicotta Barilla“. “Signor Barilla, venga con noi nel XXI secolo”, scrive Salvatore Visconti. In poche ore i tweet diventano numerosissimi: “ma per comprare la vostra pasta bisogna essere etero se no la pasta si offende”? “Barilla possiede Voiello, MulinoBianco, Pavesi: il mio piccolo gesto è non comprare più roba vostra”, dice Gisva, suggerendo di boicottare tutti i marchi di cui la multinazionale è proprietaria.

Su twitter anche cinguettii divertenti come quello dell’Arcigay Palermo: “Scusi, mi dà mezzo chilo di spaghetti eterosessuali”? E ancora: “Ma poi la famiglia tradizionale sarebbe un ex attore e una gallina”? twitta Valerio Barbini della segreteria nazionale Arcigay.  C’è anche chi invita la Barilla a seguire l’esempio di Ikea: “Imparate da Ikea che non si fa problemi a mettere una coppia gay nelle proprie campagne”.