COPENAGHEN-JUVENTUS. Sul campo di una delle più deboli formazioni che partecipano alla Champions League, il Copenaghen, la Juventus non va oltre l’1-1, peraltro in rimonta, e complica da subito il discorso qualificazione. L’undici di Antonio Conte, insolitamente svogliato e con poca attenzione nelle fasi iniziali del match, è andato sotto 1-0 al 14′: Jorgensen ha approfittato di un pallone vagante in area per battere Buffon. La reazione dei bianconeri è stata rabbiosa ma il pressoché totale dominio del campo e le numerosissime palle gol create fino al 92′ hanno fruttato solo la rete del pareggio. Protagonista assoluto il portiere di casa, lo svedese Wiland, autore di almeno tre miracoli che hanno negato la gioia del gol a Chiellini, Pogba e Tevez. Proprio dopo un velo dell’argentino è arrivato, al 54′, il pareggio di Quagliarella; l’attaccante ex Napoli, pochi minuti dopo, ha colpito anche una traversa a Wiland battuto. Con Llorente relegato in panchina per tutti i 90 minuti, nonostante Vucinic si sia accomodato in tribuna, nemmeno l’ingresso di Giovinco ha provocato la scossa che sarebbe servita per un ultimo guizzo. Come un anno fa dopo la partita col Nordsjaelland, la Juve torna dalla Danimarca con un solo punto e un mare di rimpianti.