Pico Rama ha pubblicato il suo nuovo disco “Il secchio e il mare” lo scorso 21 maggio, si tratta della seconda fatica in studio dell’artista milanese, figlio di Enrico Ruggeri, arrivata a due anni di distanza da “La danza della realtà” uscito nel 2011. I dieci brani inseriti nell’album sono legati tra loro dalla numerologia dei tarocchi di Marsiglia e da un’ampia sperimentazione, ma il cantante ha realizzato il suo ultimo lavoro in studio servendosi anche della guida di alcune parole chiave assunte come linee di principio e tra di esse ci sono termini quali: civiltà, sacrificio, distopia, tecnocrazia, evoluzione, potenzialità. L’amore per il reggae, che il cantante coltiva sin da piccolo, si intravede non solo nel sound ma anche nei testi che hanno come loro matrice un mood visionario che rimanda comunque alla concretezza del futuro. Pico Rama nel suo album “Il secchio e il mare” si è avvalso della collaborazione di Dargen D’Amico con cui ha duettato in “Cani Bionici (Technotitlan)”, il primo singolo estratto dal disco, ma anche di quella di altri artisti come Danti dei Two Fingerz, Seppiah e Alessandro Formenti.