E’ morto Giulio Andreotti, aveva 94 anni domani i funerali in forma privataGiulio Andreotti è morto questa mattina alle 12.25 nella sua abitazione a Roma, si è spento all’età di 94 anni, era politico, giornalista e scrittore. Leader del Partito Democristiano Giulio Andreotti ha rivestito la carica di presidente del consiglio per ben sette volte e ha ricoperto diversi ministeri. A dare la notizia della scomparsa i suoi familiari, il 3 maggio del’anno scorso l’ex senatore a vita era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una crisi respiratoria. Fu dimesso dall’ospedale, le sue condizioni erano migliorate ma non si era mai ripreso completamente.
I funerali, si terranno domani ma Patrizia Chilelli sua storica segretaria fa sapere che non ci saranno funerali di stato ne camera ardente le eseque si terranno in forma strettamente riservata nella sua parrocchia.
Da ragazzo era uno studente modello, serio, religioso e con le idee chiare su quello che era il suo futuro, grandi passioni, le partire della Roma e le corse dei cavalli all’ippodromo delle Capanelle. Nel 1946, a 28 anni, era già sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con una delega particolare per lo spettacolo, la “legge Andreotti” del 1949 servì a finanziare il cinema italiano.
Il salto arrivò nel 1954 quando diventò ministro, politicamente rappresentava l’ala più conservatrice e clericale della Dc, i suoi avversari interni erano i fautori del centrosinistra, come Moro e Fanfani. Ottime le sue entrature in Vaticano, estesissima la sua rete di contatti internazionali.
Nel 1972 fu eletto per la prima volta presidente del consiglio, fu quello il governo più breve della storia durò solo 9 giorni, già all’epoca sapeva che “il potere logora chi non ce l’ha” e che “a pensare male si fa peccato ma di solito ci si indovina”. Queste due massime rappresentano la sintesi perfetta del pensiero politico andreottiano e sono ormai espressioni comuni.