Bomba alla maratona di Boston, gli Usa rivivono l’ncubo dell’attacco terrorista
Gli Stati Uniti ripiombano nell’incubo dell 11 settembre, ieri al traguardo della maratona di Boston sono esplose due bombe, nella centralissima Copley Square. Per ora il bilancio è di 3 morti tra cui un bambino di 8 anni, oltre 140 feriti tra cui una decina di amputazioni. Al momento nessun italiano risulta tra i feriti ma la prudenza è d’obbligo.
Nessuna pista viene esclusa il presidente Barack Obama ha dichiarato che non si conosce la matrice dell’attentato, che potrebbe essere interna, legata ad estremisti come quelli che il 19 aprile del 1995 fecero saltare in aria un edificio federale ad Oklahoma City, provocando 168 morti e 680 feriti o esterna legata al fondamentalismo islamico.
Attualmente nelle tv americane vengono trasmesse di continuo video e immagini delle 2 esplosioni avvenute a 12 secondi di distanza, scene forti che gettano inevitabilmente il paese in uno stato choc. Immagine simbolo è diventata la foto di un podista di 78 anni scaraventato a terra dallo spostamento d’area a pochi metri dallo scoppio.
L’Fbi che sta svolgendo le indagini in una breve conferenza ha dichiarato che si stanno svolgendo “indagini criminali, potenzialmente nell’ambito del terrorismo”.