Una Pietà realizzata dal pittore Vittore Carpaccio è stato rinvenuta nei depositi del Museo Correr di Venezia si tratta di una tavola (cm 60,1×82,2). L’attribuzione della paternità dell’opera si deve allo studioso Giorgio Fossaluzza, e si colloca storicamente sul finire degli anni Ottanta del Quattrocento. La Pietà dell’artista veneziano sembra ispirarsi a modelli di devozione di origine nordica, a questo fanno pensare in particolar modo le posizioni e le gestualità di qualche gruppo plastico, inoltre l’opera dell’artista veneziano, autore delle storie di Sant’Orsola, si colloca nella sua produzione artistica giovanile un periodo che non presenta al momento molto testimonianze.
La tavola con la Pietà n. 1088 ritrovata nei depositi del Correr si aggiunge ad un’altra sorprendente scoperta che nel 2011 ha riportato alla luce un’opera raffigurante la “Madonna con il Bambino” attribuita allo stesso Vittore Carpaccio grazie al restauro che ha permesso di leggere la firma, Vethor Scharpaco, impressa sull’opera dal pittore. La nuova attribuzione viene annunciata nel settimo numero del Bollettino dei Musei Civici Veneziani: una relazione che menziona gli studi ed i diversi contributi scientifici del settore, a cura di Camillo Tonini e Cristina Crisafulli con la collaborazione del Centro di Catalogazione e di Produzione Multimediale e l’Archivio Fotografico della Fondazione Musei Civici di Venezia.