Anija – La Nave, diretto da Roland Sejko, con Ivo Calebotta, Eneida del Prete, Eva Karafili, Avni Delvina, è un documentario che narra gli antefatti socio-politici che hanno nociuto alla vita dei giovani albanesi: l’assenza di libertà d’espressione, la disparità di genere, le accuse di tradimento politico e la condanna a morte o la costrittiva devozione ad Hoxha, personaggio di punta della politica del paese per oltre quarant’anni. Il documentario affronta anche il tema del viaggio in mare, nel corso della notte in cui ci si affida alla speranza. Migliaia di cittadini albanesi, nei primi Anni Novanta, hanno voluto raggiungere l’Italia, allora il paese del benessere, da loro conosciuto attraverso la televisione, per tentare di fuggire per sempre da un paese distrutto dalla dittatura comunista di Enver Hoxha. I barconi della speranza partiti da Durazzo giungono ai porti italiani, attraverso una rotta faticosa in cui tutti osservano un totale silenzio prima dell’arrivo a terra. Il grande esodo di profughi che ha caratterizzato quel vorticoso periodo ha segnato una svolta nella storia dell’Albania aprendo un continuo flusso umano di disperati verso il suolo italiano.