Home LifeStyle Cinema

Il cinema celebra la leggenda di Jeff Buckley

jeff-buckley_graceJeff Buckley, cantante americano scomparso a trent’anni nel 1997, nelle acque del fiume Wolf River, sarà il soggetto di diverse pellicole hollywoodiane incentrate sulla leggenda del suo genio melanconico, nonostante abbia pubblicato in vita un unico disco: Grace del 1994. Il suo mito rivivrà sul grande schermo: sono previsti ben tre film, il primo è “Greetings from Tim Buckley” di Daniel Algrant con Penn Badgle in cui si affronta in particolare il rapporto con il padre che culminò nel concerto-tributo del 1991 di Jeff alla memoria di Tim, morto nel 1975. Il secondo progetto si intitola “A pure Drop”, di Brendan Fletcher, basato sulla biografia di Jeff Buckley scritta da Jeff Apter. Ma il biopic ufficiale sul cantautore è “Mistery White Boy”, la cui produttrice esecutiva è la madre di Jeff, Mary Guibert, amministratrice dell’immagine post mortem del figlio.

 

Così a quasi 16 anni dalla scomparsa di Jeff Buckley  l’interesse sulla sua figura di genio irrisolto è ancora vivo, anche se con le sue canzoni in bilico tra cantautorato post, sferzate rock duro, e cenni strumentali jazz, non fanno parte del sound tipico degli anni ’90. Il disco Grace, ritenuto uno dei capisaldi rock da David Bowie, Bob Dylan, Robert Plant, influenza ancora oggi il mood di diversi artisti che sono memori di brani quali: So Real, Eternal life, Dream Brother.