Il cadavere di una donna, in avanzato stato di saponificazione, è stato rinvenuto, qualche giorno fa, in una cisterna d’acqua interrata nelle campagne di Castelnuovo della Daunia, nei pressi della località Finocchito. Il ritrovamento del cadavere, ormai in avanzato stato di degrado e con i piedi legati, è stato fatto da un agricoltore e risale allo scorso 24 dicembre, ma la notizia è stata resa nota soltanto nella giornata di oggi 26 dicembre. Il corpo, secondo i primi risultati forniti dall’ispezione cadaverica, potrebbe essere rimasto celato nel pozzo per alcuni mesi. Sono quindi in corso le indagini, che sono svolte dai carabinieri in coordinamento con la Procura della Repubblica di Lucera. La prima azione intrapresa, per riuscire a venire a capo dell’identità della donna e per ricostruire la dinamica che ha portato alla morte della vittima, nell’ambito delle indagini è stato il mandato inviato ai vigili del fuoco con il compito di provvedere al più presto allo svuotamento della cisterna per verificare se al suo interno ci siano delle tracce o degli elementi utili per poter scoprire l’identità della vittima e per poter anche risalire alle cause della morte.