I due marò sono attesi per il loro rientro in patria per poter trascorreranno il Natale in famiglia anche se in seguito dovranno far rientro in India dove per presenziare al processo che li vede imputati con l’accusa della presunta uccisione di due pescatori. Il rientro in Italia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ha provocato una querelle con Kerala che mette in prima pagina, con tono cinico, la loro richiesta di licenza. Si sono poi succedute diverse iniziative di protesta da parte degli attivisti della Federazione democratica della gioventù dell’India (Dyfi) sia a Kollam davanti al tribunale, sia all’aeroporto di Kochi, che hanno lanciato slogan ostili nei confronti dei due. Alcuni attivisti sono stati arrestati per essersi rifiutati di allontanarsi nel quartiere di Kalamassery a Kochi.
Latorre e Girone sono entrati inconsapevolmente nella campagna elettorale, per evitare il ritorno in carcere, è giunta una la proposta che ha scatenato la polemica politica: l’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dichiara il suo assenso a candidarli nel suo neo partito “Fratelli d’Italia”. Infatti, La Russa presentando il simbolo del nuovo movimento, “Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale”, ha spiegato: “Metto a disposizione i nostri posti migliori in lista per i due marò”.