In base ai dati registrati dai sondaggi Swg emerge che la fiducia in Mario Monti è in evidente risalita passando dal 35% al 38%. La discesa in campo del premier Monti modificherebbe il peso delle forze politiche in campo, promuovendo la formazione di uno schieramento di centro, rubando anche i consensi delle altre liste. In base ai dati registrati dai sondaggi Swg un’eventuale lista politica che vedesse in Monti il suo leader, e che facesse affidamento anche sulle formazioni centriste di Pierferdinando Casini, Luca Cordero di Montezemolo e Gianfranco Fini, si attesterebbe, nelle intenzioni di voto, al 15,4%. La controparte rivela invece che le stesse formazioni, senza la lista Monti, registrerebbero un 9,4%: calerebbe di mezzo punto percentuale l’Udc (da 5,4% a 4,9%), mentre Fli si attesterebbe all’1,7%.
I dati forniti da Swg evidenziano inoltre un netto calo dei tre maggiori partiti italiani: il Pd, del dopo Primarie, perde un punto percentuale nel giro di una settimana, passando dal 31,1% al 30,1%; il Movimento 5 Stelle segna un calo che lo fa passare dal 19% al 18,5%; il Popolo della Libertà cala dal 16,5% al 15,8%.