È stato inviato un avviso di garanzia a Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità del Senato. Tomassini risulta indagato nell’ambito del caso delle convenzioni concesse dalla Regione Lombardia ad alcune strutture sanitarie private. Dall’indagine avviata dagli inquirenti per reati di corruzione e concussione, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Varese hanno svolto delle perquisizioni in abitazioni ed uffici, disponendo l’acquisizione di alcuni documenti nell’assessorato alla Sanità della Regione Lombardia. Tra gli altri indagati è emerso anche il nome di Lucchina, direttore generale della Sanità lombarda. Si aggiungono poi altri cinque indagati nell’inchiesta della Procura di Varese in merito a presunte tangenti nella Sanità lombarda, con le accuse di corruzione e concussione oltre a Tomassini, sono stati iscritti nel registro degli indagati la segretaria di Tomassini, il direttore generale della Sanità della Regione Lombardia, Carlo Lucchina, e gli imprenditori varesini Antonello e Sandro Polita.
Le prime dichiarazioni di Tomassini – “Ho appreso dalla stampa di essere indagato nell’ambito di una indagine. Sono sereno – è quanto si legge in una una nota di Tomassini – ed attendo con fiducia di essere ascoltato al più presto dalla magistratura al fine di chiarire la mia posizione e di dimostrare la mia estraneità. Da questo momento sarà il mio legale a instaurare con i magistrati i contatti utili a consentir loro di far luce sui fatti”.