Ormai manca poco il 21 dicembre 2012 si avvicina e potremo sapere (se sopravviveremo) che sembianze assumerà la fine del mondo profetizzata dai Maya.
Con la profezia Maya si è alimentato il fenomeno dei surivivalist o prepper, si tratta di persone pronte al peggio, che trascorrono la loro vita a prepararsi in vista di eventi catastrofici di qualsiasi tipo, sono in grado di vivere senza acqua, luce e soprattutto si armano.
Si tratta di una realtà sempre più radicata negli Stati Uniti d’America, tanto che ad essa è dedicato un reality. La sicurezza e difesa della persona sono considerati dagli americani diritti insopprimibili e dall’11 settembre agli altri eventi che nel corso degli anni hanno messo a dura prova il nuovo continente, nè è scaturita una vera e propria corsa alle armi.
E’ un argomento che fa molto discutere, riaccendendo polemiche senza fine, specie quando si assiste a tragici eventi dovuti alla follia di singoli che potevano essere evitati attraverso una normativa più restrittiva.
La profezia Maya e l’imminente fine del mondo il 21 dicembre 2012, hanno alimentato ancor più questo fenomeno, in America sono tante le famiglie provviste di case che all’occorrenza possono trasformarsi in veri e propri bunker muniti di tutto l’occorrente.