Il ministro all’ambiente Corrado Clini lancia l’allarme della gestione rifiuti: vista la fine anticipata della legislatura, se il Parlamento non adotta ”misure urgenti a livello nazionale” – ribadisce il ministro – l’Italia rischia 280 milioni di euro di multe da parte dell’Ue. Inoltre Corrado Clini ritiene che ”ci potrebbe essere l’esigenza di un decreto legge ad hoc per evitare di pagare le sanzioni”. Durante il Consiglio ambiente Ue, il ministro italiano ha dichiarato ”la necessità di adottare misure urgenti a livello nazionale che erano all’esame del Parlamento e rischiano di essere vanificate per la chiusura anticipata della legislatura”. L’Italia, ha assicurato il ministro dell’ambiente al commissario Ue Janez Potocnik nel corso di un incontro bilaterale a Bruxelles in seguito al Consiglio Ue, ”è impegnata a promuovere il recupero di materia e di energia dai rifiuti, attraverso l’estensione a tutte le regioni dei programmi per la raccolta differenziata e la progressiva riduzione delle discariche”.
Il nostro Paese potrebbe essere multato e dovrebbe pagare 56 milioni di provvisionale e 46 milioni ogni sei mesi per la procedura di infrazione sulla messa in sicurezza delle discariche non in regola; a tale multa salata si potrebbero sommare ulteriori sanzioni pari a 180 milioni di euro l’anno a causa della cattiva gestione dei rifiuti in Campania.