Ieri sera una bomba è stata fatta esplodere a Scampia, in via Labriola, davanti al lotto G. Due bambini, di 9 e 13 anni, sono stati colpiti dalle schegge dell’esplosione della bomba a mano, portati dai genitori all’ospedale Cardarelli sono stati dimessi subito dopo le cure. Ancora una volta Scampia, quartiere a nord di Napoli, è teatro degli scontri della faida tra il clan degli scissionisti e quello dei girati. Sulle persone che hanno lanciato la bomba i carabinieri del comando provinciale di Napoli stanno ancora indagando. Si è trattato di una potente esplosione: l’ordigno dimensioni rilevanti, era composto da micropallini che al momento dell’esplosione si sono propagati in un raggio molto largo.
Un altro episodio si è registrato poi, dopo poche ore di distanza: un altro ordigno esplosivo è stato trovato dai carabinieri a Scampia. L’ordigno è stato prelevato dagli artificieri dell’arma nei pressi delle “Case celesti”. Gli artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Napoli che hanno esaminato i due ordigni hanno appurato che hanno in comune la medesima fabbricazione dell’Est Europa. Dal momento che entrambe le bombe non hanno provocato danni nei confronti di esponenti del clan dei girati si ritenere che si sia trattato di azioni dimostrative degli scissionisti per persuadere i propri rivali a concludere la faida.