Un attimo, un mattino dell’autrice inglese Sarah Rayner, edito in Italia da Guanda, il libro è scritto quasi in forma di diario, visto che è suddiviso in parti che hanno il titolo dei giorni della settimana, e racconta la vita di tre donne Karen, Anna e Lou, che vengono colpite in modo completamente diverso da un lutto. Il marito di Karen ha un infarto sul treno e muore, sul medesimo treno si trovano le tre donne, ma nessuna di loro conosce l’altra: così iniziano le avventure delle tre protagoniste unite dal destino.
È un lunedì mattina, sul treno che porta i pendolari da Brighton a Londra si aggirano visi insonnoliti, preoccupati, speranzosi, mentre qualcuno finisce di truccarsi, c’è invece chi legge, chi ascolta musica, chi chiacchiera. Per Karen è una giornata felice, infatti è diretta con suo marito a firmare il mutuo della casa nuova che attende tutta la sua famiglia. Una donna seduta nel sedile accanto li osserva: è Lou che li ammicca con una leggera invidia perché vede la tenerezza del loro amore, un sentimento a lei sconosciuto. Anna, invece, siede qualche carrozza più in là, sogna di acquistare la giacca di cui ha visto la foto sulla rivista che sta sfogliando, e piega l’angolo della pagina per ricordarsene. Una giornata normale, ma poi all’improvviso tutto cambia; quell’inizio di settimana sereno si tramuta in una settimana drammatica. Legate da una tragica casualità, le tre donne affronteranno insieme i giorni seguenti tanto da diventare amiche e nel loro legame troveranno la forza per superare il dolore. Insieme scopriranno che, se davvero basta un attimo perché tutto muti, la vita comunque prosegue e bisogna tenere il suo passo inarrestabile.
