Il rapporto “Per le teknoCittà”, realizzato dal Censis e dalla Rur (Rete urbana delle rappresentanze) e presentato il oggi a Roma in occasione di “Municipium 2012”, fotografa la condizione del nostro Paese segnalando come le connessioni domestiche a Internet siano in aumento; un altro dato rilevante rivela che negli ultimi cinque anni c’è stato un boom dei pendolari e più di due terzi degli abitanti dichiara di conoscere i vantaggi della raccolta differenziata, ma cresce anche il numero di chi si dice insoddisfatto della propria città. Secondo la ricerca nei centri urbani con più di 10 mila abitanti, si diffondono sempre più le nuove tecnologie. Il 66,2% degli abitanti ha una connessione a Internet con l’Adsl, mentre il 44,4% ne possiede una wi-fi. Nelle città del Nord Italia, l’8,7% delle case è connesso alla rete in fibra ottica (percentuale che al Sud scende all’1,4%). Le nuove tecnologie influenzano anche gli stili di vit: il 24,8% degli italiani che vivono in città controlla on-line il conto bancario (ancora il 37,9% lo fa recandosi allo sportello bancario mentre il 9,8% per mezzo del bancomat); sono sempre meno gli italiani che si recano alle poste per semplici operazioni: il 48% ha una domiciliazione bancaria per le bollette. Per ritirare, invece, raccomandate e pacchi, restano tanti quelli costretti a recarsi in Posta: tra i cittadini che nell’ultimo anno hanno ricevuto una raccomandata o un pacco, il 62% si è dovuto muovere almeno una volta su quattro, il 26% la metà delle volte e il 12% sempre. Sul fronte della mobilità negli ultimi cinque anni i pendolari, cioè i maggiori di 14 anni che si spostano per motivi di studio o lavoro, sono in forte aumento registrando 14 milioni e 195 mila (il 23,4%). Questo aumento, secondo il rapporto Censis, rende ancora più critico lo storico ritardo dell’Italia sul fronte dell’organizzazione della mobilità urbana e regionale e ancora più urgente l’introduzione di misure a sostegno del pendolarismo. Per quanto riguarda la voce raccolta differenziata, nei centri urbani cresce la consapevolezza dei vantaggi della raccolta differenziata dei rifiuti: più di due terzi (pari al 67,5%) dichiara di aver ricevuto adeguate informazioni e di conoscere le regole di base (il 20% non ha ancora le idee chiare mentre il 12,5% si dichiara del tutto disinformato). Nonostante ciò, ancora il 30% dei residenti nelle città del Sud Italia sostiene che nel proprio quartiere on esiste la raccolta differenziata. Ne emerge quindi che gli italiani sono più digitali ed ecologici, ma i Comuni non rispondono pienamente alle loro esigenze: la maggioranza dei cittadini considera buona o accettabile la vivibilità della propria città ma la quota degli insoddisfatti dal 2008 ad oggi è salita dal 15,9% al 18,5%. L’insoddisfazione più elevata si registra nelle grandi città ed al Sud, inoltre il 37,8% degli italiani che vivono in città è attratto dall’idea di vivere in un’altra realtà urbana, anche all’estero.