Il corpo di Yara Gambirasio, la ginnasta di 12 anni scomparsa lo scorso anno da Brembate Sopra, in provincia di Bergamo, fu ritrovato senza vita lo scorso 26 novembre, a tre mesi dalla sua scomparsa. E’ stata l’analisi dei processi digestivi a permettere di stabilire che la ragazza è morta poco dopo la sua scomparsa. Dato che quella sera la madre di Yara ricordava esattamente cosa la bambina aveva mangiato e a che ora, è stato possibile indicare con precisione l’ora del decesso. Secondo quanto appreso dall’ANSA, da quando Yara, quella sera, è uscita di casa per recarsi un attimo in palestra, a quando è spirata, è passata poco più di un’ora. Svenne quasi subito, e non era cosciente quando venne ferita e abbandonata al freddo nel campo dove trovò la morte. Gli investigatori quindi sono convinti che la ragazzina è stata aggredita e subito tramortita prima di ricevere i famosi tagli rinvenuti sul corpo e il colpo alla testa. In seguito all’emergere di questi nuovi dettagli ora si spera di riuscire a risalire all’autore di questo orrendo delitto.