Don Alberto Barin, il Cappellano di San Vittore,è stato arrestato per abusi sessuali in cambio di piccoli favori a detenuti stranieri, consumati nel suo ufficio all’interno del carcere. Le vittime sarebbero detenuti di età compresa tra i 22 e 28 anni, extracomunitari finiti in prigione per reati di piccola criminalità e che si rivolgevano a lui anche per ottenere il parere favorevole alla concessione della scarcerazione. A denunciare gli abusi, che gli investigatori definiscono “atti repentini”, un giovane di origina africana, in carcere per piccoli reati contro il patrimonio, già detenuto nel 2011 e di nuovo dietro le sbarre nel 2012. Don Alberto Barin, 51 anni, è stato condotto oggi nel carcere di Bollate, mentre le vittime, sei in tutto, pare siano state trasferite tutte da San Vittore in altri penitenziari. La Curia di Milano, scrive in un comunicato il responsabile per le Comunicazioni sociali, don Davide Milani, “esprime il proprio sconcerto e il dolore per l’arresto di don Alberto Barin e per i fatti che al cappellano della Casa circondariale di san Vittore sono contestati. Fin da ora manifesta la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e la disponibilità alla collaborazione per le indagini”.