Se negli USA l’ultimo capitolo della saga che ha tenuto incollati allo schermo migliaia di teenager, nonostante gli ottimi incassi, non ha stabilito nessun record, in Italia si è registrato il miglior incasso della saga con 10,4 milioni di euro in 5 giorni (Parte 1 si era fermato a 9,1 milioni di euro, anche se con un centinaio di sale in meno), senza 3D e con una media schermo altissima (9.677).
Bella è una donna nuova, una volta trasformata in vampiro dal suo amato Edward, si sente come se fino a quel momento avesse solo girato a vuoto. Molto forte, e con il potere di fare da scudo anche ad altri della famiglia, teme soltanto per la figlia Renesmee, sia perché Jacob ha ricevuto proprio da lei l’imprinting e sia, cosa molto più grave, perché è diventata bersaglio dei Volturi. L’antico clan la vuole eliminare e bisogna trovare molti alleati, vicini o lontani pronti a combattere.
La saga dell’amore impossibile, dell’incontro tra vampiri e umani, umani e licantropi è giunta al termine. Bill Condon firma l’epilogo mantenendo la stessa linea della parte precedente, concedendosi qualche salutare tradimento della pagina scritta, e asciugando tutti i lacci sentimentali. Breaking Dawn – parte 2 segna per Bella (Kristen Stewart) il vero passaggio all’età adulta: quella in cui ottiene di condividere tutto con chi vuole lei e di essere abbastanza forte da proteggere da sola il futuro. La fine di Twilight, merita per chi l’ha condiviso e ne avrà nostalgia. Merita per quello che da sempre è una sua virtù: annullare la distanza e ottenere l’impossibile “per sempre”.