Sembra sempre più probabile che il celebre marchio del coccodrillo Lacoste, che tutti noi abbiamo indossato, simbolo dell’abbigliamento sportivo e della tradizione, anche un po’ snob francese, emigri. Sembra infatti che il marchio, progettato nel 1933 dal tennista René Lacoste, emigri verso la Svizzera. Sono proprio gli eredi della famiglia Lacoste che si stanno dando battaglia. Si inserisce all’interno della diatriba familiare il gruppo Maus Freres, che è già possessore di marchi come Gant e Manor, e del 35% del brand Lacoste.
Insomma la famiglia litiga e perde il marchio, simbolo dell’industria tessile francese, perché gli azionisti di minoranza hanno approfittato delle divisioni tra i parenti, offrendo un miliardo di euro, la società elvetica è vicina alla conquista del marchio Lacoste. Oggi Lacoste incassa solo le royalties, cioè non produce più nulla ma incassa i guadagni del coccodrillo cucito sulle magliette. Si calcola un costo unitario per le singole polo pari a 10 euro, la cui vendita al dettaglio raggiunge i 75 euro.