Tim Cook, ceo di Apple, dopo quaranta minuti di presentazione ed alternandosi a Philips Schiller, parla di Mac e poi dei nuovi iPad, di quarta generazione con processore A6X, di derivazione iPhone5, il display Retina.
Poi compare il protagonista della serata, la versione mini, con design un po’ diverso, sottile 7.2 mm, leggero dal peso di 310 grammi, la forma è un parallelepipedo con angoli arrotondati. Così la mela morsicata cerca di porre un rivale nel campo dei tablet da 7 pollici, al fianco dei Galaxy Tab e del Kindle Fire dell’Amazon, infine il Nexus 7 di Google.
Il touchscreen di 7.9” ha diagonale ridotta, come richiesto dagli utenti, punta di diamante il social networking e la navigazione, ideale per la navigazione. La connettività è divisa tra Wi-Fi e Lte, 3G, presente le porta Lighting.
Vediamo i prezzi dell’iPad mini, che sarà in commercio il 2 novembre in Italia:
329 euro, per la versione 16GB
429 per la versione da 32GB
529 per la versione 64GB
L’iPad è aggiornato alla quarta generazione, e poi l’attenzione principale per iMac, computer che sembra riprendere le linee dei precedenti. Il display è ridotto di 5mm, con pannelli di 21.5 e 27 pollici. Il case in alluminio e vetro, il processore Intel Core i5 a 2.5 GHz e i7 a 2.9GHz, scheda grafica Nvidia GeForce con architettura Kepler. Il nuovo Macbook Pro 13 pollici è un computer e laptop allo stesso tempo, con Retina Display da 13 pollici, leggero, con 4 milioni di pixel, con 78GB di storage flash.