La richiesta dell’accusa nel processo per l’omicidio di Melania Rea, moglie dell’imputato il marito caporalmaggiore Salvatore Parolisi è ergastolo senza attenuanti. Il 26 ottobre la sentenza.
Il Pm Davide Rosati ha espresso le ragioni della crudeltà con cui Parolisi ha ucciso senza motivi Melania Rea, quando era indifesa. Inoltre l’accusa è vilipendio del cadavere, perché l’uomo è tornato al Bosco delle Casermette per infliggere altre nove coltellate affinchè fossero depistate le indagini. L’omicidio è avvenuto il 18 aprile 2011, in Abruzzo. Dunque minorata difesa, crudeltà e vilipendio del cadavere, le tre aggravanti.Tutto ciò merita l’ergastolo, ma senza isolamento diurno, per la riduzione della pena che prevede il rito abbreviato.
Parolisi ha ascoltato la sentenza della richiesta di ergastolo mentre giocava con una cartellina bianca. Lo zio di Melania Rea commenta dicendo: Sarà una sconfitta comunque vada, non sapremo mai la verità.