La seconda sezione del tribunale civile di Roma ha condannato la società sportiva della Roma, a risarcire un abbonato, per la cifra di 5mila euro, per danni morali subiti per la tessera del tifoso. Gli avvocati Paolo Ricchiuto, Lorenzo Contucci e Giovanni Adami, hanno dimostrato, che è illegittimo l’uso dei dati personali inseriti nei moduli, che occorre compilare per ottenere la tessera del tifoso.
I tifosi delle squadre di Serie A, che hanno la tessera del tifoso, sono a conoscenza del fatto che questa è condizione necessaria per comprare un biglietto per seguire la propria squadra in una trasferta. la tessera del tifoso è entrata in vigore il 14 agosto del 2009.
Il problema nasce dal fatto che la Roma, ha associato alla card la funzione di carta di credito. Nel 2010 il Garante della privacy aveva già censurato questo provvedimento di trasferimento in automatico di dai personali alle società che gestiscono le carte di credito e carte prepagate. ma non è solo la Roma ad aver violato la privacy, anche tutte le altre squadre lo hanno fatto. Il caso potrebbe essere il primo di tanti, visto che non si capisce bene dove vadano a finire i dati personali.