Sono trascorsi nove mesi dal naufragio della Costa Crociere avvenuto il 13 gennaio, nel quale hanno perso la vita 32 persone; presente in aula il comandante Francesco Schettino che dovrà partecipare all’incidente probatorio sulla scatola nera della nave.
Il comandante ha evitato i giornalisti entrando da un ingresso secondario. In aula dei maxi-schermo per visualizzare le immagini e l’audio. Sono indagati oltre al comandante altre nove persone, ufficiali di plancia e personale della Costa Crociera.
Il sindaco dell’isola del Giglio dice: abbiamo fame di giustizia. Un ex naufrago ha voluto stringere la mano di Schettino e con lui ha scambiato alcune parole. Il comandante è accusato di omicidio plurimo colposo per aver abbandonato la nave, inoltre per disastro ambientale. Attualmente è agli arresti domiciliari nella propria casa di Meta di Sorrento.