L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria è stata sciolta, per contiguità con le cosche mafiose. Sono stati accertati gravi episodi di contatti con ambienti della ‘ndrangheta, come ha spiegato il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. 170 milioni di euro,il buco del bilancio.
Sono stati sequestrati beni per circa 32 milioni di euro, da parte della Guardia di Finanza contro la cosca Fontana. Arrestato il Direttore della Leonia, Bruno De Caria, l’azienda municipalizzata del Comune di Reggio Calabria, si è occupata della raccolta dei rifiuti. La Leonia è partecipata al 51% del Comune di Reggio Calabria. Arrestato anche Giovanni Fontana, capo della cosca, Antonino Fontana, esecutore delle direttive del padre per mantenere i rapporti con l’azienda Leonia, Francesco Carmelo Fontana ed altre persone appartenenti alla cosca mafiosa.