Milano: Vittorio Colò è stata un atleta fino all’età di 95 anni, recordman in diverse specialità di atletica leggera over 65, all’età di 101 anni inspiegabilmente si suicida. Poco prima di uccidersi l’atleta ha scritto un biglietto indicando il numero di telefono di suo figlio. Il gesto è stato compiuto in Chiesa e Don Carlo Casati, parroco della chiese, ha subito chiamato i Carabinieri. Il motivo del gesto potrebbe essere l’impossibilità a partecipare alle gare e ad avere una mobilità come prima, che lo aveva stancato non poco.
Venticinque i primati nazionali del nonno sprint, nella categoria Master e sette medaglie ai Mondiali del 1997 in Sudafrica. Fino a 95 il signor Colò ha partecipato ancora a tante gare, cioè fino al 2006.
A 89 anni Vittorio Colò stabilisce l’ultimo record 100 metri in 16 secondi e mezzo. Poi il gesto compiuto ieri, esce di casa, si reca in Chiesa, e poi quando è certo che ci sia solo il parroco, si spara puntando la pistola dietro l’orecchio. Il signor Colò era nato nel Trentino ed aveva trascorso un’intera vita da sportivo. Salutiamo il nonno sprint, come lo avevano soprannominato i media.