Un nuovo sistema più rudimentale, ma altrettanto efficace quanto gli skimmer, e la clonazione delle carte di credito. La carta si blocca e il mollettone inceppa il prelievo delle banconote richieste, il denaro in uscita dalla feritoia viene trattenuto, e dopo qualche minuto il cliente pensa che il bancomat sia non funzionante. Successivamente il truffatore, si avvicina, tira fuori la graffetta sistemata nella feritoia e l’apparecchio farà uscire le banconote. Solitamente le graffette vengono inserite la notte o nelle ore di chiusura.
Il denaro, viene effettivamente erogato, perché pur se rimasto bloccato, viene prelevato dal truffatore successivamente. Così al cliente beffato non resta che arrendersi? Non è così, conviene rimanere in zona, ed aspettare che il truffatore si avvicini, dopo aver chiamato la Polizia.
Le prime segnalazioni di questo nuovo tipo di truffa al bancomat sono arrivate il 6 agosto da Vicenza, presso le filiali Antonveneta e Popolare di Milano.