Rob Bridgett, audio director del team di sviluppo Radical Entertainment interno ad Activision, ha pubblicato sulla sua pagina di Twitter poche ore fa la notizia che lo studio chiude per sempre. E l’ha fatto attraverso queste semplici parole, come una sorta di commemorazione funebre: “RIP Radical Entertainment 1991-2012“. In molti hanno espresso il loro cordoglio e dispiacere direttamente sul social network.
Activision ha prontamente confermato la notizia: “Radical è uno studio di grande talento ed è stato un partner ideale per Activision. Anche se abbiamo fatto un notevole investimento per l’IP di Prototype, non è stato comunque riscontrato un valido risvolto commerciale. Dopo aver pensato a varie opzioni, siamo convenuti che lachiusura di Radical Entertainment come entità creativa potesse essere l’unica soluzione.
Alcuni dipendenti continueranno a lavorare per Radical Entertainment portando avanti altri progetti di Activision Publishing, ma lo studio cesserà lo sviluppo dei propri titoli “.
L’ultimo titolo è Prototype 2, il sequel del free roaming che vede come protagonista un personaggio dai poteri strepitosi. Uscito ad aprile di quest’anno ha riscosso grande favore di critica, ma non grandi guadagni in merito di vendite. Prototype è stata la prima proprietà intellettuale di RadicalEnrtertainment, un team che è restato indipendente finché nel 2005 è stato acquistato da Vivendi Universal Games.
Poi, quando è arrivata la fusione di Vivendi con Activision tre anni più tardi, Radical è stato uno dei pochi studi non-Blizzard a rimanere in vita. Da quanto è emerso, probabilmente la chiusura è legata a filo doppio al poco entusiasmante successo di vendite di Prototype 2.