La Basilica della Natività di Betlemme farà parte del Patrimonio mondiale dell’umanità per decisione dell’Unesco, riunitosi venerdì a San Pietroburgo in Russia. Il luogo è quello della nascita di Gesù e comprende la strada dei pellegrini, ammessa con urgenza su richiesta dei palestinesi. Tredici membri del Comitato hanno votato sì, sei membri hanno votato no, e due si sono astenuti dal votare.
La decisione è diventata anche politica, perché l’Unesco è la prima organizzazione ad aver ammesso la Palestina e quindi la Basilica come primo luogo, che sia oggi patrimonio dell’umanità. Quindi una decisione storica e contestata da Israele e dagli Stati Uniti.
La contestazione nasce dal fatto che sia stata applicata una procedura d’urgenza per attuare il riconoscimento di patrimonio dell’Unesco. Il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti, Icomos, aveva già chiesto di riproporre la candidatura del sito, ma solo dopo aver messo in sicurezza il luogo della Basilica.
A Parigi, dove ha sede l’Unesco, l’ambasciatore David Killion ricorda che solo 4 volte è stata usata la procedura d’urgenza, e quindi anche l’Unesco è policitizzato?