Il primo congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe), in corso a Verona, punta i riflettori sulla salute evinziando i progressi che riguardano la salute del cuore degli italiani sempre più forte e longevo.
Ormai gli acciacchi della cosiddetta terza età compaiono intorno ai 70 anni e non più a 55 come succedeva quaranta anni fa. È un po’ come se il nostro cuore fosse ringiovanito di 15 anni in mezzo secolo.
Naturalmente il tutto è suffragato dall’insorgenza di molte malattie di cuore: ciò che prima avveniva più spesso a 55-60 anni (infarto), ora avviene a 70, e molte volte anche in una forma meno grave rispetto al passato.
Di questo passo è probabile – secondo i cardiologi – che si possa raggiungere un limite biologico di vita intorno ai 120 anni.