Si tratta di un videogioco sviluppato da Seatribe. Per essere più precisi, Salem è un sandbox game che dà la possibilità al giocatore di poter creare un mondo a proprio piacimento, costruendo nuove città, colonizzando e popolando le Americhe.
Ci troviamo nella Boston del XVII secolo, in New England. Il titolo del gioco deve il suo nome all’omonima cittadina dell’Essex, conosciutissima in tutto il mondo per gli episodi di caccia alle streghe nei secoli bui del Medioevo.
Avviata la partita, innanzitutto occorre creare il proprio personaggio. In questo compito il giocatore viene assistito da una pratica procedura guidata. I comandi di movimento sono abbastanza funzionali, per muoversi occorre utilizzare le frecce di direzione sulla tastiera oppure il tasto sinistro del mouse. Utili l’inventario, la finestra di sintesi delle caratteristiche del nostro personaggio, il pannello con tutti gli strumenti in dotazione, e la mappa (in basso a sinistra che mostra sempre la posizione.
Il personaggio è dotato di varie competenze (15) e abilità che gli consentono di acquisire conoscenze e potenzialità fatalmente legate alla sua sopravvivenza. Ciò che stupisce in particolare modo sono gli umori attraverso i quali il personaggio può venire caratterizzato.
Tali umori richiamano molto le discipline medico/esoteriche antiche: il sangue (stato di salute), la flegma (la resistenza nel compiere le azioni), la bile gialla (abilità nel combattimento), la bile nera (capacità d’apprendimento).
Per sopravvivere nel mondo di Salem occorre acquisire molte competenze ed essere sempre attenti a cercare e raccogliere nuovi oggetti che possano essere utili.
Progredire nel gioco è abbastanza complicato, oltre che impegnativo, e per ottenere le prime soddisfazioni ci vogliono diverse ore.